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La Cocaina

La Cocaina é un alcoide presente in natura che si ottiene dalle foglie di Erythroxylon coca,un albero indigeno in Perù, Colombia e Bolivia. Storia In questi paesi, le foglie di E. coca erano usate da secoli per scopi religiosi, mistici, social, stimolanti e per scopi medici vari, segnatamente per aumentare la resistenza alla fatica, promuovere un senso di benessere e alleviare la fame. La dose usuale giornaliera era fino a 200 mg.Oggi, ”gli aspetti rilevanti connessi con la storia della cocaina hanno a ch fare ampiamente con i cambiamenti nel corso del tempo del dosaggio, della via di somministrazione, dei modelli d’ uso e della tecnologia della produzione della cocaina”. Diversi tipi Ogni foglia di E. coca contiene circa 0,5-1% di cocaina. Quando le foglie sono macerate e spremute, la cocaina viene estratta in forma di pasta di coca (60-80% di cocaina). Le persone che fumano pasta di coca possono accusare la comparsa di stati psicopatologici,estrema tossicità e grave dipendenza.La pasta di coca, perciò, viene di solito trattata per ottenere un sale cloridrato (“neve” o “crystal”). Inalata(“sniffata”)in questa forma, una “riga” di cocaina cloridrato fornisce una dose di circa 10-25 mg per ogni narice; perciò , un consumatore di cocaina può fiutare circa 20-50 mg per volta.Fino a poco tempo addietro, la preparazione diluita del sale cloridrato era la forma di cocaina più comune.Si è però sviluppato il desiderio di effetti maggiori e più potenti con un inizio dell’ azione più rapido. Di solito in farmacologia, questi effetti più elevati si ottengono con l’ iniezione parentale (di solito endovenosa). Per molte persone, però l’uso endovenoso di un farmaco voluttuario è sgradito e cosi ne è stata sviluppata una forma fumabile.La forma del sale cloridrato non è adatta ad essere fumata, perché il farmaco in questa forma si decompone alla temperatura necessaria per vaporizzarlo.Per risolvere questo problema, la forma cloridrato viene modificata chimicamente alla forma base, che viene poi concentrata per estrazione.Cio viene ottenuto mediante estrazione in etere (per ottenere la cocaina “free base”, cioè base libera) o, oggi più comunemente, bollendo il farmaco in una soluzione di bicarbonato di sodio finche tutta l’ acqua è evaporata. Il residuo di quest’ ultimo metodo è una forma di cocaina base che viene comunemente chiamata “crack”, per il rumore di crepito che fa quando viene riscaldata. Questa forma di cocaina base vaporizza a bassa temperatura e può essere inalata usando una cannuccia riscaldata. Oggi il “crack” è la preparazione usata dalla gran parte dei tossicodipendenti da cocaina. Questo metodo fornisce dosi medie dell’ ordine da 250 mg a 1 g. Poiché i numerosi effetti della cocaina sono correlati con la dose, le conseguenze di queste dosi più elevate sono gravi, come sarà evidente tra poco.

Farmacocinetica della Cocaina

La cocaina è assorbita rapidamente da tutti i siti di applicazione comprese le mucose, il tratto gastrointestinale e i polmoni.E’ inattivata sia nel plasma sia nel fegato.Solo piccole quantità sono escrete immodificate. Assorbimento Le vie principali attraverso le quali la cocaina viene assunta sono quella orale, nasale, endovenosa e inalatoria. Presa per via orale la cocaina cloridrato è assorbita lentamente e in misura incompleta.L’assorbimento si ha in un periodo di circa un ora e circa il 75% del farmaco è metabolizzato rapidamente nel fegato al primo passaggio.Perciò solo il 25% del farmaco assunto per via orale raggiunge l’encefalo e ciò avviene inun periodo di tempo lungo, venendo quindi meno la sensazione di “rush” che si ha per altre vie di somministrazione. Fiutata nel naso(“sniffata”), la cocaina cloridrato attraversa scarsamente le mucose.Inoltre la poiché la cocaina determina costrizione dei vasi sanguini, questa vasocostrizione fa si che la cocaina limiti il suo stesso assorbimento. Tuttavia, circa il 20-30%del farmaco viene assorbito e i livelli plasmatici raggiungeranno il massimo entro 30-60 minuti. Gli effetti farmacologici durano solo 30-60 min , sebbene la quantita totale assorbita declini lungo un periodo di circa 6 ore. Quando la cocaina base viene vaporizzata e fumata, alcune particelle vengono probabilmente intrappolate nel naso, mentre altre passano attraverso il nasofaringe nella trachea e giungon sulla superficie degli alveoli polmonari, da cui l’ assorbimento è rapido e pressoché completo. L’ inizio degli effetti si ha nell’ ordine dei secondi e questi persistono per 5-10 minuti. Soltanto il 6-32% circa della quantità iniziale raggiunge il plasma, il resto va incontro a pirolisi prima dell’inalazione. Ovviamente con l’iniezione endovenosa la cocaina salta tutte queste barriere e il farmaco entra subito in circolo. Il ritardo di 30-60 sec nell’ inizio dell’ azione rispecchia semplicemente il tempo necessario perché dalla sede dell’ iniezione il farmaco raggiunge l’ encefalo.

Distribuzione
La cocaina penetra nell’ encefalo rapidamente; le concentrazioni iniziali nell’ encefalo superano rapidamente quelle plasmatiche. Dopo essere penetrata nell’ encefalo, la cocaina si ridistribuisce rapidamente agli altri tessuti. Attraversa liberamente la barriera placentare e raggiunge nel feto livelli ugual a quelli della madre.

Eliminazione della Cocaina
La cocaina ha un emivita biologica di 30-90 minuti ed quasi completamente metabolizzata da enzimi presenti sia nel plasma sia nel plasma sia nel fegato. Il metabolica principale è il composto inattivo benzoilecgonina,che puo essere ritrovato nell’ urina per circa 3 giorni e molto a lungo (15-22 giorni) nei consumatori cronici. Una piccola quantità di cocaina è metabolizzata a un intermedio attivo (norcocaina). La rivelazione di benzoilecolina nell’ urina costituisce la base per l’ accertamento dell’ utilizzo di cocaina. La persistenza del metabolica nell’ urina implica che i consumatori cronici di dosi elevate possono accumulare il farmaco nei tessuti,da dove esso, in un secondo momento, passa nuovamente nel plasma, viene metabolizzato ed escreto. In alcuni soggetti che sono privi geneticamente dell’ enzima plasmatici che metabolizza la cocaina la durata dell’ azione puo aumentare.E ancora da chiarir se i metabolici della cocaina possano essere tossici per il fegato in certe circostanze

La cocaina ha tre azioni rilevanti.
1 é un potente anestetico locale
2 é un potente vasocostrittore
3 é un potente psicostimolante che ha forti qualità di rinforzo
La cocaina potenzia le azioni sinaptiche della dopamina, della noradrenalina e della serotonina. queste azzioni dipendono dalla capacita della cocaina di bloccare la ricaptazione attiva di questi neurotrasmettitori nelle terminazioni presinaptiche dalle quali sono stati liberati.dalla fine degli anni ottanta é noto che l'azione della cocaina sul sistema dopaminenergico é cruciale per le sue propietà di rinforzo del comportamento e psicostimolanti. Il blocco della ricaptazione della dopamina ne fa aumentare la concentrazione extracellulare(sinaptica) potenziando la sua azione inibitoria sull' area tegmentale ventrale e nel nucleus accumbens.La proteina presinaptica trasportatrice della dopamina che viene bloccata dalla cocaina é composta da 619 amminoacidi, con 12 possibili punti di attacco alla membrana.Entrambi i terminali della proteina sono localizzati nel citoplasma intracellulare dei neuroni presinaptici.Probabilmente, il legame della cocaina a queste proteine induce un cambiamento di conformazione del sito di riconiscimento ( di legame) della dopamina che provoca una diminuzione dell' affinità della dopamina per il suo recettore. In effetti,è attraverso questa azione che la cocaina induce l' aumento della risposta inibitoria, che èmediata dall'area tegmentale ventrale e del nucleus accumbens.In vivo questa risposta si traduce, in qualche modo, negli effetti comportamentali della cocoaina.Almeno 2 dei 5 ( o piu )tipi di recettore della dopamina sono coinvolti in questa azione della cocaina. sembra che i recettori della dopamina siano la base degli effetti positivi sul comportamento degli effetti di rinforzo e gli effetti sulla locomozione e sul comportamento stereotipato osservabili sugli animale dopo somministrazione di cocaina i recettori D1sono meno conosciuti ma sembrano che abbiano un effetto"permissivo" nell'espressione e i comportamenti della dopamina, sebbene rimanga molto da spiegare è chiaro che l'esposizione cronica dei recettori postinaptici alle maggiori quantità di dopamina che sono disponibili produce sia una diminuzione di recettori, sia un aumento della quantità della proteina traspotatrice della dopamina.

Effetti della Cocaina
Come parte della sindrome lotta/fuga/spavento indotta dalla cocaina le risposte fisiologiche non tossiche sono rappresentate dall'aumento dello stato di vigilanza, e per attività motorie tacchicardia, vaso costrizione, ipertenzione, bronco dilatazione, aumento della temperatura corporea, mintereasi,aumento della disponibilità di glucosio,spostamento del flusso ematico dagli organi interni ai muscoli. Gli effetti piacevoli di dosi basse o medie 25-150 mg inizia non appena la cocaina raggiunge il cervello; gli effetti precisi variano in funzione della dose, del livello di tolleranza e della via di somministrazione. Le principali funzioni fisiologiche influenzate dalla cocaina sono l' umore, i processi cognitivi, funzioni vitali come la fame, il sesso la sete e la coscienza. Con l'assunzione di cocaina si ottiene un immediata e intensa euforia che puo durare secondi o spesso minuti.Successivamente si ha uno stato di euforia con ansia che puo durare 60-90 min, seguito da uno stato ansioso che puo durare ore. L'appetito é marcatamente sopresso ma in seguito si ha un rimbalzo. Anche il sonno e la stanchezza sono rinviati ma, anche qui, in seguito si ha un rimbalzo. Lo stato di coscienza e l' acuità mentale aumentano, ma sono seguite da depressione. Aumenta l'attività motoria, con agitazione, irrequietezza e una sensazione di moto costante. La cocaina é un potente rinforzatore del comportamento.Un soggetto che la sta usando ne vuole ancora, persino al posto di rinforzatori come il cibo. Quando l'effetto termina seguono ansia, depressione e paranoia. Con dosi superiori questi effetti si intensificano. Si verifica una progressiva perdita di coordinazione, seguita da tremori e, alla fine, da convulsioni. La stimolazione del SNC é seguita da depressione,disforia,ansia, sonnolenza e bramosità del farmaco. Nonostante la cocaina sembra meno efficace per doparsi perche gli effetti rispetto alle anfetamine sono piu brevi, spesso qualche atleta viene testato positivo alla cocaina, anche in sport di resistenza come il ciclismo.